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Festa della
Liberazione


Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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Back Sei qui: Home Notizie Politica Festa dell'Unità, a "confronto" con il segretario PD

Festa dell'Unità, a "confronto" con il segretario PD

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festa-unità-tarulli

di Rosalba Lasorella

Idee a confronto: il PD che guarda al futuro” è il tema scelto dal circolo rutiglianese del Partito Democratico per la Festa dell’Unità 2014. Organizzata nei giorni 11 e 12 ottobre con la partecipazione di associazioni e rappresentanti politici vicini alle attività in programma, la Festa dell’Unità ha concentrato in un week-end confronti importanti sul futuro della Puglia, le opportunità di lavoro, le esperienze di lotta all’illegalità e i primi mesi di amministrazione Romagno.
Vi proporremo a breve una sintesi –anche fotografica- degli incontri e delle esibizioni musicali; intanto, Francesco Tarulli, segretario della locale sezione del Partito Democratico, illustra il senso della manifestazione e coglie l’occasione per augurare un buon lavoro a Giuseppe Valenzano, consigliere comunale PD neo eletto alla Città Metropolitana di Bari.

Si è conclusa domenica la Festa dell’Unità. Qualcuno si è chiesto cosa ci fosse effettivamente da festeggiare, qual è la vostra risposta a riguardo?
«Abbiamo festeggiato il senso di appartenenza a questo partito, abbiamo festeggiato il tema del confronto che vogliamo riproporre in maniera convinta sia a livello locale che a livello regionale, anche perché tra poco più di un mese ci sarà un importante passaggio elettorale per il popolo del centro-sinistra, ovvero le primarie che sceglieranno il candidato presidente della Regione Puglia».

In effetti ci sono stati ospiti importanti, da Emiliano a Ginefra a Minervini, e c’è stato anche un confronto tra l’attuale amministrazione e i consiglieri di minoranza. Siete soddisfatti confronto-pd-romagnodelle risposte date alle vostre critiche e alle vostre proposte?
«Il nostro confronto non aveva i toni e gli obiettivi di un confronto puramente elettorale. Era un confronto utile a fare un punto della situazione su quelli che sono stati i tre mesi del nuovo governo Romagno ed è stato un confronto pacato, nel quale si è parlato di politica, di cosa si è fatto e cosa non si è fatto.
Ovviamente da parte nostra c’è un giudizio negativo per questi primi tre mesi dell’amministrazione ed è rappresentato anche dalle sterili giustificazioni attraverso cui il Sindaco soprattutto, che è stato l’attore principale di questo confronto con i consiglieri PD Antonella Berardi, Giuseppe Valenzano e Minguccio Altieri, ha voluto racchiudere la pochezza di programmazione sui temi più in voga al momento (la tassazione Tasi, Tari e Imu) addossando la colpa ai tagli del governo nazionale.
In realtà, se andiamo a studiare la tabella delle aliquote, per esempio della Tari, dei comuni limitrofi ci supera solamente Capurso, nonostante Rutigliano sia il paese più riciclone di Puglia. Le cose vanno in contrasto e ciò denota una mancata programmazione a monte, perché ovviamente quando i provvedimenti arrivano in consiglio l’ultimo giorno utile per l’approvazione qualcosa non riesce ad andare.
Per il resto siamo felici di aver puntato sul tema del confronto, proprio perché sentiamo il bisogno –in un momento nel quale il confronto in politica è relegato a qualcosa di inutile e assistiamo solamente a scontri che non portano a nessun frutto e che, soprattutto, non riescono a far soffermare né i politici né la popolazione stessa sui problemi reali del paese- di mettere i puntini sulle i. In particolare, in vista dell’appuntamento delle primarie regionali, abbiamo chiesto ai due candidati del PD (ci sarà anche il candidato di SEL Dario Stefàno) quali potevano essere i metodi e gli obiettivi che una coalizione di centro-sinistra si sarebbe dovuta prefiggere per il rilancio di cambiamento della Puglia. Una Puglia che viene da dieci anni di buon governo e che ha fatto notevoli passi avanti se pensiamo al punto dal quale è partita».

Rispetto all’appuntamento delle primarie, abbiamo notato un certo fervore all’arrivo dell’assessore Guglielmo Minervini e sappiamo che molti ragazzi si sono mobilitati a suo sostegno. Il Partito Democratico ha deciso di seguire una certa linea a favore di uno o dell’altro candidato?
«Assolutamente no. Sono due candidati del PD: per un elettore del Partito Democratico, ma penso anche per un elettore del centro-sinistra, il 30 novembre sarà comunque gratificante andare a votare per due personalità di spicco come Michele Emiliano e Guglielmo Minervini.
Ovviamente in occasione di ogni primaria, soprattutto il circolo di Rutigliano, non si sbilancia verso l’uno o l’altro candidato: sono gli iscritti al partito, i membri del direttivo che in base alle loro convinzioni e in base anche alle loro idee si schierano e appoggiano il candidato che ritengono più opportuno.
Secondo me, anche da quello che abbiamo sentito in questi due giorni di Festa dell’Unità, sarà complicato dover scegliere la persona giusta, però se certe volte pensiamo che andare a votare sia quasi andare a scegliere il meno peggio, questa volta sono convinto che andando a votare si potrà scegliere tra il meglio che la politica pugliese può proporre in questo momento».

È notizia recente che Giuseppe Valenzano, consigliere PD del Comune di Rutigliano, è stato eletto al Consiglio Metropolitano di Bari con circa 3500 voti. Quale pensate possa essere il suo contributo alla Città Metropolitana?
«Questa è una notizia che va a coronare la due giorni di festa del Partito Democratico e che inorgogliscconsigliere-giuseppe-valenzanoe gli iscritti del Partito Democratico di Rutigliano, perché avere un rappresentante –ma penso che ciò vada ad inorgoglire anche i rutiglianesi stessi- nel nuovo consiglio metropolitano è un fatto importante. Con tutto il dover essere cauti, perché nella prima fase si dovrà andare ad approvare uno statuto che servirà per i futuri consigli metropolitani e questi consiglieri eletti saranno un po’ come i padri fondatori del consiglio metropolitano. Pensiamo che Giuseppe, con quello che è riuscito a dimostrare, con la sua determinazione, la sua costanza, la sua pacatezza e il rispetto verso tutti, potrà portare nel consiglio metropolitano quelle problematiche che interessano la nostra terra, ma garantirà la rappresentanza anche a qualunque cittadino del sud-est barese e non solo, perché quando qualcuno arriva a ricoprire una carica di questo genere si deve far garante di tutti i cittadini dell’area metropolitana. Sarà un compito abbastanza duro, anche perché Giuseppe dovrà comunque continuare a fare il suo lavoro di consigliere comunale di Rutigliano e quindi avrà raddoppiati i suoi impegni».

 

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