Egregio Direttore, tempo fa lei ha sollecitato il Consiglio comunale...

 

Egregio Direttore,
tempo fa lei, attraverso Rutiglianoonline, ha avuto modo di sollecitare il Consiglio comunale di Rutigliano all'approvazione di un Ordine del Giorno a favore del trasferimento di Ilaria Salis per il giusto processo a cui ha diritto. Non richiamo la vicenda, del resto a tutti notissima e quanto siano sferzanti per le coscienze di tutti le immagini di una connazionale trattata in quel modo. Vorrei solo ricordare alcuni dei Consigli comunali che, attraverso deliberazioni o comunicati stampa dei loro Presidenti, si sono espressi in tal modo.. Almeno delle città più importanti: Roma, Catanzaro, Milano, Grosseto, Aosta, Bologna, Firenze, Trento, Trani, Genova, Campobasso, Ragusa, Imperia, Alessandria, LaSpezia, Palermo, Lucca, Cosenza, Venezia, Chieti, Parma, Torino, Crotone....e tanti comuniminori che hanno portato una piccola pietra al parete della civiltà e della dignità nazionale.
Le chiedo se, a seguito della sua sollecitazione, vi sia stato un seppur minimo riscontro. Insomma, se ha avuto un segnale dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio comunale oppure da un semplice Consigliere comunale che si sia preso l'impegno sollevare la questione nel "Palazzo".
Non è certo questione di Destra o Sinistra o, perlomeno, a Rutigliano proprio non lo è.
Attendo riscontro, almeno da lei.

Franco Larizza

Dopo la mia proposta, rivolta al presidente del consiglio e ai consiglieri comunali (qui), di approvazione di un ordine del giorno che chiedesse che Ilaria Salis fosse processata in Italia, non è successo nulla. Sia il sindaco, sia il presidente del consiglio e i consiglieri comunali, non hanno colto.
Il caso Salis mobilita un sacco di persone, di movimenti, associazioni, comuni e città perché non è solo un caso di accanimento giudiziario di un paese illiberale per stessa ammissione del suo presidente, è anche una questione di rispetto nei confronti del nostro paese.
Certo, da una amministrazione e da una maggioranza di sinistra c’era da aspettarsi una sensibilità maggiore, ma -per carità- le battaglie si possono anche non condividere.

Gianni Nicastro

Foto tratte dal video (qui) di Maurizio Acerbo
Segretario nazionale di Rifondazione Comunista