Centrodestra e PD+civiche, senza terzo incomodo si profila uno scontro alla pari

analisi-elettorale-16-3-2024

 

di Gianni Nicastro

Il panorama elettorale, sul piano delle liste e degli schieramenti, qui a Rutigliano si è fatto abbastanza chiaro anche se non ancora del tutto definito. Con il passo indietro di Lanfranco Di Gioia e l’adesione del M5S alla coalizione che fa capo al PD, il 90% dei giochi elettorali si sono conclusi.

Da un lato il centrodestra con la candidata sindaco Antonella Nacherlilla e sette liste: FDI, FI, Lega, UDC, Rutigliano Bellissima, Civici per Rutigliano e Terra e Benessere. Dall’altro lato la coalizione PD, M5S, Rutigliano Attiva (Milillo), Amiamo Rutiliano, Mondo Sociale, MAR e Impegno per Rutigliano che dovrebbe ricandidare il sindaco uscente Giuseppe Valenzano.

Uso il condizionale perché, a differenza del centrodestra, la coalizione del PD non ha ancora annunciato ufficialmente la ricandidatura di Giuseppe Valenzano. Ed è strano che, a proposito, sia stato il comunicato del M5S, e non Giuseppe Valenzano o il PD, ad annunciare la ricandidatura del sindaco il cui mandato sta per scadere. “… si è sviluppato in questa direzione il confronto con le forze politiche, a cui ci uniamo, per la candidatura di Giuseppe Valenzano a sindaco della città di Rutigliano” si legge, infatti, nel comunicato del M5S (qui). Dunque, la ricandidatura di Giuseppe Valenzano è stata annunciata dal M5S.

Al di là di questa stranezza, il panorama politico-elettorale vede altre due forze politiche, due liste civiche, che ancora non hanno deciso cosa fare, se correre da sole o coalizzarsi con uno o l’altro schieramento. Si tratta de I Moderati di Roberto Romagno e della costituenda lista civica che fa capo a Tonino Troiani (già consigliere comunale nella coalizione di centrodestra), Pinuccio Valenzano (ex vicesindaco di Roberto Romagno) e altri personaggi definiti, in paese e scherzosamente, “i balconari”.

Fermo restando questo quadro, due schieramenti che, più o meno, si equivalgono, la palla passa direttamente nelle mani delle due liste civiche (Moderati e “balconari”) che ancora non si sono schierate. Nel caso Roberto Romagno ritorni nel suo naturale alveo politico, nel centrodestra, per questa coalizione le cose si metterebbero meglio. Nel caso anche “i balconari” scelgano il centrodestra, e la partita elettorale si giocasse con due soli candidati sindaco, il centrodestra avrebbe buone chance di vincere.
Con Romagno a destra e “i balconari” col PD, l’esito delle elezioni si farebbe incerto e tutto si potrebbe giocare sull’appeal elettorale dei due candidati sindaco. Se, invece, come si sta vociferando, Roberto Romagno decidesse di andare da solo con i suoi Moderati e una, o due altre liste civiche, il ballottaggio tra la Nacherlilla e Valenzano sarebbe sicuro, o quasi.

 

 

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