Il sindaco imbarca il MAR di Franco Delliturri in giunta e maggioranza

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di Gianni Nicastro

Anziché optare per la spartizione interna, con l’assessorato dato a Mario Dello Spirito Santo il sindaco ha scelto di allargare la maggioranza, quindi imbarcare nella giunta il Movimento Agricoltori Rutiglianesi (MAR) di Franco Delliturri. Cosa c’entra il neo assessore col MAR? Nulla, fino a poco prima dell’ultimo consiglio comunale -quello del 27 luglio scorso- Dello Spirito Santo non c’entrava ufficialmente nulla. Durante quel consiglio il sindaco ha svelato l’arcano, palesando il collegamento diretto tra il neo assessore e l’ingresso in maggioranza del MAR, cioè di Franco Delliturri.

«Ho provveduto a nominare il dott. Mario Dello Spirito Santo assessore con deleghe alla polizia locale, ai servizi cimiteriali e ai servizi demografici» ha detto il sindaco in sede di pregiudiziale. «All’assessore -ha aggiunto- ovviamente rinnovo il mio in bocca al lupo e gli auguri di buon lavoro così come, chiaramente, faccio gli auguri di buon lavoro al gruppo che rappresenta che è il Movimento Agricoltori Rutiglianesi».

Quindi, Mario Dello Spirito Santo «rappresenta» il Movimento Agricoltori Rutiglianesi, cioè Franco Delliturri, fondatore e leader indiscusso della lista civica MAR che, a maggio 2019, si è presentata da sola alle elezione amministrative candidando il suo leader, Franco Delliturri appunto, in competizione anche con Giuseppe Valenzano di “Amo Rutigliano”. Perché Valenzano e, sostanzialmente, il PD Rutigliano hanno imbarcato il MAR in giunta e in maggioranza? E’ sempre il sindaco a spiegarlo nel successivo intervento di risposta alla pregiudiziale del consigliere Diego Difino.

«Innanzitutto, caro sindaco -ha incalzato Difino nell’ultimo consiglio comunale- lei ha già detto pubblicamente che è nata una nuova coalizione e chiedo al consigliere Francesco Sorino, visto che ha sempre parlato di giochi e giochetti della politica, se la nascita di una coalizione che va al di fuori del mandato elettorale del 2019, sia un gioco o un giochetto della politica oppure no. Mi darà lui la risposta e sarò felice di ascoltarla».
Sorino, chiamato in causa, ha sostanzialmente confermato l’ingresso in maggioranza del MAR avvenuto -ha detto- con modalità “chiare” e non “tortuose” come lo sono state, invece, le modalità con le quali -sempre secondo Sorino- Difino è uscito dalla maggioranza.

Ma, come riferito prima, è stato il sindaco a rispondere a Diego Difino. «Per quanto riguarda la pregiudiziale del consigliere Difino -ha detto Giuseppe Valenzano-, il consigliere Difino ha sicuramente dichiarato, sia a mezzo stampa che in consiglio comunale, di essere chiaramente passato all’opposizione. Un nuovo gruppo ha scelto di impegnarsi con questa maggioranza e di intraprendere questo percorso con questa maggioranza e, quindi, c’è il MAR che condivide questo percorso con la maggioranza». Esce una lista e se ne imbarca un'altra.

Insomma, Franco Delliturri come mero sostituto di Diego Difino non me lo sarei mai aspettato; da protagonista e ago della bilancia della politica amministrativa del ventennio Di Gioia-Romagno a soccorso "rosso" del PD. Non saprei dire se siamo di fronte a un salto di qualità o a una parabola discendente.

Una cosa è certa, alla luce delle dichiarazioni del sindaco, le modalità di cui ha parlato Francesco Sorino sono molto “chiare”: assessorato in cambio di ingresso in maggioranza. Nulla di nuovo sotto il cielo, dunque. Peccato, però, che di poltrone assessorili non ce ne siano più, ci sarebbero ancora da rimpiazzare due liste perse per strada, Italia in Comune e Mondo Sociale.

Comunque, a settembre prossimo cominceranno i balletti elettorali, le fluttuazioni di liste, candidati e coalizioni; in questo magma elettorale il problema di sindaco e maggioranza sarà quello di riuscire a tenersi Franco Delliturri e il suo MAR fino all’apertura delle urne a maggio 2024.

 

 

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