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Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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Puglia in Zona gialla da stamattina, cosa prevedono ordinanza e decreto legge

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puglia-zona-gialla-24-1-2022

 

Per i vaccinati, per chi ha fatto la terza dose, per i guariti certificati con tampone negativo non cambia nulla rispetto alla zona bianca

Lo si sapeva da giorni ed è arrivata. Da oggi la Puglia è in Zona gialla con i suoi 7.267 nuovi casi Covid su 53.741 test (il 13,5%) e le 10 persone decedute ieri 23 gennaio. Tutto sommato, però, la situazione a livello sanitario non è proprio drammatica. A ieri nella stessa Puglia il livello di occupazione posti letto Covid in terapia intensiva era del 14%, quello in area non critica del 24%. Ieri la Sardegna -che da oggi è in giallo come la Puglia- aveva la terapia intensiva al 15% e l’area non critica al 18%. La Basilicata, che rimane in Zona bianca, sempre ieri aveva l’area non critica al 25%, più della Puglia, con la terapia intensiva, però, al 6% (+1% rispetto al giorno prima). Ci sono regioni in giallo, come la Calabria e la Toscana, che nelle stesse aree critica non critica hanno numeri molto più importanti di quelli della Puglia.

Al di là, comunque, dei dati della pandemia nelle regioni, la cosa interessante è vedere cosa cambia, nei comportamenti e le abitudini dei cittadini, passare dal bianco al giallo.

L’ordinanza del ministro della salute, di venerdì scorso e in vigore da oggi, che ha portato in giallo la Puglia e la Sardegna, rimanda al comma 2 bis dell’art. 9 del decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021 così come modificato successivamente, che testualmente recita: “2-bis. Nelle zone gialla e arancione, la fruizione dei servizi, lo svolgimento delle attività e gli spostamenti, limitati o sospesi ai sensi della normativa vigente, sono consentiti esclusivamente ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all'articolo 9, comma 2, lettere a), b) e c-bis), e ai soggetti di cui al comma 3, primo periodo, nel rispetto della disciplina della zona bianca. Ai servizi di ristorazione di cui al comma 1, lettera a), nelle predette zone, si applica il presente comma ad eccezione dei servizi di ristorazione all'interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati e delle mense e catering continuativo su base contrattuale, ai quali si applicano le disposizioni di cui al comma 1”.

In sostanza questo articolo consente in zona gialla tutto quello che è consentito in zona bianca, ma solo alle persone:
- che abbiano portato a termine il ciclo vaccinale primario (1ª e 2ª dose) o che abbiano fatto anche la dose di richiamo;
- che siano guarite dal Covid-19 “con contestuale cessazione dell'isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute”;
- che abbiano effettuato il “test antigenico rapido o molecolare, quest'ultimo anche su campione salivare e nel rispetto dei criteri stabiliti con circolare del Ministero della salute, con esito negativo al virus SARS-CoV-2”.


Clicca sull'immagine qui sotto per ingrandire l'ordinanza

puglia-zona-gialla-24-1-2022-1

 

 

 

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