Piscina comunale, "non finanziato" il progetto presentato dal comune di Rutigliano

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 di Gianni Nicastro

E’ di lunedì scorso 13 settembre il decreto con il quale il “Dipartimento dello Sport” della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato la graduatoria finale dei progetti presentati a finanziamento per la “realizzazione e rigenerazione -vi si legge- di impianti sportivi con destinazione all'attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane”. Si tratta, insomma, della costruzione di nuove strutture sportive e l’ampliamento, o la riqualificazione, di quelle già esistenti e della diffusione delle attrezzature sportive nelle stesse aree svantaggiate. Interventi finanziati prioritariamente con 100 milioni di euro e ulteriori 200 milioni di euro di finanziamento riservato, per l’80%, a interventi nelle regioni del Sud, per il 20% nelle altre regioni.

Il bando “Sport e Periferie 2020” è del 13 luglio 2020, bando attraverso cui comuni, regioni, Città metropolitane, enti e associazioni sportive, hanno presentato i loro progetti per accedere a un finanziamento di massimo 700.000 euro. A questo bando, insieme a centinaia di altri comuni, ha partecipato anche il comune di Rutigliano con un progetto di “ristrutturazione e messa a norma dell’impianto sportivo natatorio comunale” approvato dall'ammistrazione comunale il 29 ottobre 2020.piscina-non-finanziamento-1

Nella graduatoria pubblicata, come allegato al decreto prima citato, in riferimento al comune di Rutigliano l’esito è “Non finanziato” con un punteggio di 31,78 su 100. L’ultimo progetto finanziato è collocato in graduatoria con 35 punti, si tratta del comune di Mendicino (Calabria), provincia di Cosenza a cui è stato concesso un finanziamento 560.000 euro.

Il primo in graduatoria è il comune di Lunano, (Marche) provincia di Pesaro, con 74,17 punti su 100 e con il massimo finanziabile, cioè 700.000 euro.
“Non finanziato” non significa che il progetto del comune di Rutigliano, come di tanti altri comuni con lo stesso esito, sia stato escluso; per le esclusioni c’è un’altra tabella nella quale si legge, tra le tante, anche l’esclusione di un progetto presentato da una associazione sportiva dilettantistica di Rutigliano. Nel decreto si legge che viene “data evidenza dei progetti non finanziabili, pur se meritevoli di punteggio da parte della Commissione di valutazione, per insufficienza di risorse economiche, considerati i predetti vincoli afferenti l’utilizzo delle risorse FSC”.

Dunque, è stato il punteggio. I fondi si sono esauriti a un punteggio di 35, uguale -tra l’altro- ad altri 13 comuni. Rutigliano, per andarepiscina-non-finanziamento-3 sul sicuro, avrebbe dovuto totalizzare almeno 36 punti; gli sono mancati 4,22. Sarebbe interessante capire cosa ha impedito al progetto presentato di prendere circa 5 punti in più che avrebbero garantito il finanziamento; "importo" del progetto 30.800 euro.

Il governo ha stanziato complessivamente 300 milioni nel bando “Sport e Periferie 2020”, fondi distribuiti a 649 progetti su circa 1220 presenti nella graduatoria; nel decreto nulla dice, però, circa un ulteriore stanziamento di fondi per ripescare i progetti  “meritevoli” e non finanziati.

Su finanziamenti per progetti presentati di iniziativa propria questa amministrazione comunale non ha molta fortuna, nel caso di fortuna si tratti.
Di non essere finanziato è successo anche al progetto presentato -a fine 2019- a un bando regionale per la riqualificazione del campo da tennis di via Favale. Anche in questo caso, sono stati finanziati i progetti ammessi fino ad esaurimento fondi per un massimo di 100.000 euro. E anche qui c’è stata una graduatoria relativa a progetti finanziabili ma posizionati oltre la disponibilità dei fondi. Un’altra graduatoria, relativa a questo stesso bando regionale, è quella delle “proposte non ammissibili a finanziamento il cui punteggio attribuito risulti inferiore a 20”, come recita l’atto dirigenziale con cui il 19 febbraio 2020 la regione Puglia ha piscina-non-finanziamento-2approvato quelle graduatorie. Il progetto del campo da tennis di via Favale del comune di Rutigliano è collocato proprio in quest’ultima graduatoria, quella delle “proposte non ammissibili”, con 12 punti. Dei tredici comuni che compongono la graduatoria dei non ammessi, il comune di Rutigliano è il terz’ultimo. In questa occasione, quindi, il progetto presentato dal comune di Rutigliano, intenzionato a riportare in auge quel campo da tennis, non è riuscito a superare la soglia di sbarramento dei 20 punti su 40.

C’è un altro progetto, di giugno 2020, che riguarda la realizzazione del CCR, il centro comunale di raccolta dei rifiuti differenziati, individuato su via Noicattaro, nell’area delle vecchie vasche di decantazione delle acque di fogna, area che ha già ospitato un’isola ecologica, gestita per conto del comune da una ditta privata, clamorosamente fallita una decina d’anni fa -e forse più- dopo 18 mesi di stentata attività. Per questo nuovo CCR il comune ha presentato un progetto, dal costo di 450.000 euro, a finanziamento regionale attraverso un avviso e una selezione. Ad oggi non si sa nulla di questo progetto, se sia stato finanziato o no.

Da quello che risulta sul sito della regione Puglia, pochi sono i comuni (circa 40) che si sono visti finanziare i loro CCR, tra questi -ad oggi- non c’è il comune di Rutigliano. L’ultima determina di concessione di finanziamento è datata 11 maggio 2021 e riguarda il comune di Copertino (Le), che ha avuto 300.000 euro “per l’ampliamento e/o ammodernamento di un centro comunale esistente di raccolta differenziata dei rifiuti” e per  “la realizzazione dell’area dedicata alla prevenzione della produzione dei rifiuti”.


Foto. Lo stato della piscina comunale ad agosto 2018

 

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