Torre Normanna, firmata la convenzione per il suo utilizzo pubblico

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Domenica scorsa, alle 18:40, nel Cortile del Castello, il sindaco Giuseppe Valenzano e il proprietario Massimiliano Antonelli, hanno firmato la convenzione «per utilizzo a fini pubblici della Torre di vedetta Normanna e dei locali siti a piano terra di “Palazzo Antonelli”», come si legge all’art. 1 della stessa convenzione.

La firma è avvenuta nell’ambito di una conferenza stampa alla quale ha partecipato un pubblico prenotato di giornalisti, amministratori di Rutigliano e di altri comuni, di parenti e amici del proprietario. Tra il pubblico c’era anche l’artista Franco Dellerba che, in contemporanea, aveva una mostra aperta allestita nei locali a piano terra di Palazzo Antonelli.
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Al tavolo dei relatori, oltre al sindaco e al proprietario, c'erano anche il consigliere regionale del PD Francesco Paolicelli e il direttore del dipartimento cultura e valorizzazione del territorio della regione Puglia Aldo Patruno. Presentatore e moderatore della conferenza stampa il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Gianni Capotorto.

Un evento straordinario, la firma della convenzione, non solo perchè lo si aspettava da circa dieci anni, soprattutto perché restituisce alla fruibilità pubblica uno dei simboli della città di Rutigliano, una delle poche torri normanne meglio conservate e tenute in Puglia.

Questa è la seconda convenzione che il comune stipula con il proprietario della Torre. La prima è del 2003, anch’essa di nove anni, firmata dall’allora sindaco Lanfranco Di Gioia. Scaduta nel 2012 quella convenzione, la Torre è ritornata nelle disponibilità dei proprietari. Si è dovuti arrivare a domenica scorsa per stipularne una seconda e rimettere in gioco questo torre-firma-convenzione-2bene storico, cuore culturale del borgo antico di Rutigliano.

Ora la Torre può essere valorizzata, insieme all’antico contesto urbano in cui si trova, con una certa organicità e programmazione. Il suo “godimento”, dice la convenzione all’art. 2, insieme ai locali a piano terra di Palazzo Antonelli, “avverrà attraverso visite guidate, mostre d'arte, laboratori e qualsivoglia altra iniziativa tesa alla valorizzazione delle diverse forme artistiche, della produzione artigianale locale e delle tradizioni enogastronomiche ed agricole del territorio”. Iniziative che “potranno avvalersi anche dell’eventuale apporto di Associazioni culturali, Enti di ricerca e del Terzo settore”.

I contenuti più significativi della
convenzione firmata domenica scorsa
- Durata: 9 anni, “salvo diversa e concorde determinazione da pattuire per iscritto tra le stesse entro il termine di 6 mesi antecedenti alla predetta scadenza”.
- Le parti hanno la facoltà di recesso dalla convenzione con un preavviso di 6 mesi.
- Il comune concede al proprietario la somma di 45.000 euro “per le spese di manutenzione degli immobili necessarie per adeguarli alla fruibilità pubblica”. La somma sarà corrisposta a presentazione delle fatture di spesa sostenuta dal proprietario per la manutenzione e l’adeguamento dei due beni alla fruibilità pubblica.
- Il proprietario ha l’obbligo di terminare i lavori di manutenzione entro 5 mesi.
- Il proprietario può utilizzare i beni oggetto della convenzione per un numero di massimo 30 giorni l’anno.
- La convenzione prevede la costituzione di un comitato tecnico scientifico con “funzioni esclusivamente consultive e di supporto all’Assessorato alla Cultura”, composto dal proprietario e da due membri individuati dall’Amministrazione Comunale. La partecipazione a questo comitato è a titolo gratuito.

 

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