Palazzetto dello Sport, gara revocata perché collocato su un’area a rischio idrogeologico

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di Gianni Nicastro

«Quella è una zona che, dal punto di vista idrogeologico, è notorio essere una zona a rischio. Ci siamo resi conto che non è allegato agli atti un parere dell’Autorità di Bacino (AdB), che dovrebbe esserci e proprio ieri, tramite PEC, abbiamo inoltrato un’apposita richiesta di accesso agli atti», è quanto ha detto il candidato sindaco di Rutigliano 5 Stelle Beppe Palmino domenica scorsa in piazza, nell’iniziativa politica sul palacultura e sullo spostamento del mercato settimanale.

Non ci risulta che altre forze politiche di opposizione e altri candidati sindaco abbiano posto lo stesso problema in questi giorni, o prima. E’ stata, dunque, con molta probabilità, la richiesta di accesso agli atti fatta da Rutigliano 5 Stelle sulla questione, inviata sabato scorso via PEC, a sortire immediatamente -dopo tre giorni- l’atto di “revoca in autotutela della determina a contrarre”, cioè della determina, la n. 28 del 12 dicembre 2018, che ha dato il via alla gara d’appalto “relativa ai lavori di realizzazione impianto sportivo polivalente”.
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Perché questa revoca della gara d’appalto? Perché l’ufficio tecnico ha “Accertato che l'intervento di che trattasi insiste in prossimità di un corso d'acqua episodico (artt. 6 e 10 del-le NTA del P.AI. Puglia) il cui progetto deve essere sottoposto al parere vincolante dell'Autorità di Bacino”. Insomma, il palazzetto dello sport è stato progettato su un’area idrogeologicamente a rischio senza il preventivo parere dell’AdB, nonostante, come ha riferito Palmino domenica scorsa, questo importante aspetto fosse già stato rilevato nella relazione geologica allegata al progetto.

Al punto “5. IDROGEOLOGIA ED IDROLOGIA DEL TERRITORIO IN ESAME” di questa relazione, infatti, il geologo dice che «l’area, oggetto di studio, è ubicata in un territorio che, sotto l’aspetto idrogeologico, appartiene alla cosiddetta “Idrostruttura delle Murge”; si tratta di un immenso “serbatoio” d’acqua idraulicamente isolato dalle altre idrostrutture presenti nella Regione Puglia, benché sia in connessione idraulica per la sola circolazione idrica di fondo (fig. 4 e 5)». «Ad oggi -prosegue la relazione allo stesso punto- si osserva in modo piuttosto evidente, dall’analisi dei litotipi innanzi citati e relativamente recenti, che la zona è poco incisa a testimonianza del fatto che non c’è uno scorrimento superficiale significativo di acque e che i depositi quaternari continentali, nell’intera area oggetto di studio, presentano un assetto tabulare».

Ok, ma la conclusione è la seguente: «Tuttavia occorre tenerne in debito conto della presenza del corso d’acqua nel rispetto di quanto disposto nelle N.T.A. dell’AdB artt. 6 e 10». Tenerne conto avrebbe dovuto significare che il comune di Rutigliano avesse chiesto il parere all’AdB a tempo debito, cioè in fase di approvazione del progetto definitivo ed esecutivo. Invece non è stato fatto ed oggi siamo alla revoca in autotutela della gara.

Cosa succederà adesso? Questa revoca come si rifletterà sull’obbligo che il comune aveva di bandire la stessa gara d’appalto entro il 31 dicembre 2018? Pena la perdita dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione nell’ambito dell’esercizio finanziario 2018?

E’ giusto che chi porta la responsabilità politica, tecnica e amministrativa di questa revoca dia delle spiegazioni, ci dica se il palazzetto dello sport sia abortito prima ancora che un pilastro, o una trave, o un solaio si sia imbarcato. Ce lo dica.

Scarica qui la determina di revoca

 

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