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Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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Back Sei qui: Home Notizie Cronaca Due tentativi di furto al Penny Market di Rutigliano, arrestati

Due tentativi di furto al Penny Market di Rutigliano, arrestati

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furto-pennymarket


Il 7 febbraio scorso una donna, 44 anni, di Capurso, arrivata con la sua auto al supermercato su via Noicattaro a Rutigliano, è entrata ed ha fatto la spesa mettendo tutto in una sua borsa. E’ stata sorpresa dal personale dello stesso supermercato che ha chiamato i carabinieri. Nella borsa le hanno trovato generi alimentari e prodotti per la pulizia della casa. Insomma aveva fatto, rubando, una spesa per un valore di 50 euro. I militari sono intervenuti da Rutigliano, hanno fatto le verifiche di rito sulla signora che è risultata incensurata. E’ stata denunciata a piede libero e segnalata alla Procura della Repubblica di Bari.

Due giorni dopo, nello stesso supermercato, altre tre persone hanno cercato di fare la spesa “gratis”, questa volta, però, si tratta di pregiudicati baresi, un uomo e due donne, rispettivamente di 54, 45 e 40 anni. Sono arrivati a Rutigliano dal quartiere Libertà di Bari per rubare generi alimentari e prodotti per l’igiene personale.

I militari, allertati da una segnalazione giunta al 112, si sono precipitati presso il supermercato in questione. Qui sono riusciti ad arrestarne due -già bloccati poco prima dai vigilanti della "Bruma investigazioni & Serice" di Conversano- nel momento in cui tentavano di varcare l’uscita senza acquisti, sebbene avessero riempito di merce due borse in loro possesso. Una delle due donne è riuscita a fuggire, ma è stata presa un’ora dopo a Bari.

Sia l'uomo che le due donne sono risultati già destinatari di una misura restrittiva, l'obbligo di dimora nel capoluogo barese. Ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso, la Procura della Repubblica di Bari questa volta li ha messi agli arresti domiciliari. La refurtiva, invece, del valore di circa 600 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.


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