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di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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Berardi contro Romagno e D’Aries, il GIP archivia

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decisione-gip-berardi


Si è chiusa definitivamente una vicenda giudiziaria che si trascinava da marzo 2013, una vicenda abbastanza delicata a causa dei soggetti coinvolti: un consigliere comunale di opposizione, o meglio, il leader dell’opposizione di allora, Vittorio Berardi, il sindaco di Rutigliano Roberto Romagno e l’ingegnere comunale Erminio D’Aries.

La vicenda è abbastanza nota, Rutiglianooline l’ha seguita passo passo sin dall’inizio. Una grande e alta recinzione di pali metallici e reti di plastica costruita senza autorizzazione sul muro di cinta della casa dell’ex consigliere, ordinanza di demolizione non eseguita, ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato attivati dai proprietari e persi, un vento forte, la recinzione che si inclina pericolosamente verso una strada già -da sempre- chiusa al traffico, una ulteriore ordinanza del sindaco di messa in sicurezza dell’area e di acquisizione al patrimonio pubblico dell’area di sedime sulla quale poggia il muro su cui è stata innalzata quella decisione-gip-berardi-1recinzione.

L’8 marzo 2013 il cittadino Berardi la recinzione la stava rimuovendo ignaro dell’ordinanza che il sindaco aveva emanato due giorni prima, ma, di mattino presto, a operazioni di smontaggio cominciate, l’ing. D’Aries si presenta sul posto è informa Berardi che c’è un’ordinanza sindacale che vieta l’accesso nella strada per motivi di sicurezza. Intervengono anche i carabinieri, il proprietario è costretto a fermare i lavori di smontaggio.

Quella mattina stessa Berardi si reca in caserma, dove nel frattempo gli viene notificata l’ordinanza che gli ha fermato i lavori, e denuncia il sindaco e l’ingegnere comunale invitando l’autorità giudiziaria a procedere nel caso avesse ravvisato reati. Due mesi dopo la denuncia il PM chiede l’archiviazione del procedimento, richiesta di archiviazione contro cui l’ex consigliere fa opposizione evidenziando “l’intento persecutorio dell’ordinanza emessa dal sindaco”.

A seguito di questa opposizione a gennaio 2014 il GIP del Tribunale Civile e Penale di Bari fissa una Camera di Consiglio e convoca tutte le parti in causa per decidere sulla opposizione della parte lesa. La camera di Consiglio si svoge il 17 giugno scorso con il GIP che si riserva di decidere. Qualche tempo dopo la decisione arriva ed è questa: “Visti gli artt. 409 e 410 c. p. p.,” il giudice Annachiara Mastrorilli, “rigetta l’opposizione all’archiviazione”.

La denuncia di Vittorio Berardi, dunque, è archiviata così come un anno fa richiesto dal PM Isabella Ginefra. In sostanza il GIP non ha ravvisato nessun reato di abuso d’ufficio nel comportamento tenuto dal sindaco e dall’ingegnere comunale.

L'intera vicenda
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