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Un alunno dell'istituto “Alpi-Montale” vince la Gara Nazionale su Ovidio

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E’ stata la prima edizione di Certamen “Profili 2018”, una gara nazionale di traduzione e commento di un testo di Ovidio che si è svolta presso il Liceo Scientifico “G. Salvemini” di Bari in occasione di un convegno sul poeta latino dal titolo “Ovidio: il mito dell’anima ribelle”. Il convegno si è tenuto la settimana scorsa dal 16 al 18 novembre; la certamina si è svolta giovedì 16, la premiazione è avvenuta sabato scorso.

La gara era divisa in due “canali”, il Canale A con una traduzione dal latino all’italiano di un testo ovidiano presente nel curriculum scolastico, il “Canale B” con un commento in italiano sempre di un testo ovidiano curricolare.

Al Canale A erano ammesse le ultime due classi dei licei Classico tradizionale ed Europeo, al Canale B le ultime due classi dei licei Scientifico e delle Scienze Umane. Per partecipare alla gare era necessario aver avuto una votazione minima in Latino di 8/10 nel precedente anno scolastico.

Alla competizione hanno partecipato molte scuole dell’hinterland barese, compreso il Liceo Scientifico di Rutigliano con gli alunni della V C e della V E seguiti dalla professoressa di Latino Angela Difino. A vincere Certamen “Canale B” è stato Leonardo Defilippis della V C del Liceo Scientifico di Rutigliano, un fatto che inorgoglisce il dirigente scolastico prof.ssa Angela Borrelli, la docente Angela Difino -che ha preparato gli alunni- l’istituto intero Alpi-Montale e, immaginiamo, la città di Rutigliano.

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In che cosa è consistita la prova, ce lo ha riferito il vincitore. «Si trattava di commentare innanzi tutto un brano delle “Metamorfosi” di Ovidio, con la traduzione; interpretarlo alla luce di altri documenti che ci avevano dato, sia letterari che artistici», ci ha detto Leonardo Defilippis. «In cinque ore -ha aggiunto- dovevamo scrivere una nostra personale interpretazione mettendo in luce la complessità e i motivi per cui questo passo di Ovidio ha creato suggestione ed echi letterari nei secoli». Quindi, si è trattato di una prova scritta. «Sì».

Gli abbiamo chiesto se immaginava sarebbe arrivato primo in una prova così impegnativa. «Veramente non proprio -ha risposto Leonardo- perché c’erano molte persone, non era una cosa scontata».

Abbiamo parlato anche con altri partecipanti alla gara. «Di partecipare è stata una cosa abbastanza inaspettata» ci ha detto Giuseppe Lozupone. «La professoressa Difino -ha aggiunto- ci ha proposto di partecipare pochi giorni prima, quindi, ci siamo preparati velocemente, ma a fondo. Diciamo che vincere è stata una cosa inaspettata, però sappiamo che Leo è fantastico».

«Abbiamo portato in alto il nome del liceo -ha aggiunto orgoglioso Francesco Carbonara- e abbiamo dimostrato a Bari, e non solo, che il liceo di Rutigliano è una valida scuola e può competere con le altre scuole del territorio barese».

Un risultato importante anche perché il confronto è avvenuto con altri licei. «Sì, penso sia stata un’esperienza molto positiva -ci ha detto Adriana Bixio- perché ci siamo confrontati con altri licei che, molto spesso, si ritengono di un livello superiore al nostro perché sono più importanti essendo di Bari. E Abbiamo visto che anche noi, con la nostra preparazione, valiamo».

Infine Erica Solitario: «Il nostro non è solo un orgoglio d’istituto, ma è stato anche un orgoglio di classe perché noi abbiamo Leo e abbiamo visto i risultati». Diciamo che è stato un lavoro di squadra. «Sì, ci siamo preparati insieme e i risultati si sono visti».

Complimenti, dunque, a Leonardo, ai suoi compagni, alla loro insegnante, al dirigente scolastico e all’intero “Alpi-Montale”.



 

 

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