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Michele Sibilano su concerto e costo, bilancio e iniziative future

di Gianni Nicastro

Concerto di Annalisa, annullamento o rinvio? Quanto verrà a costare in un caso o nell’altro? Abbiamo parlato di questo e di altre cose nell’intervista al presidente del comitato Sagra dell’Uva Michele Sibilano qui sotto pubblicata. Lo abbiamo fatto anche alla luce del comunicato stampa diffuso ieri dallo stesso presidente.

L’anno scorso il comitato è riuscito a raccogliere 70.000 euro, compreso il contributo del comune. Nel suo comunicato lei parla di un bilancio positivo della Sagra dell’Uva 2015. Quanto avete raccolto di contributi?
«Abbiamo avuto una buona rispondenza da parte dei commercianti. Li stiamo ancora raccogliendo i fondi, perché comunque c’era l’impegno, da parte di qualcuno, a contribuire alla riuscita della manifestazione. Non abbiamo ancora dei dati definitivi, perché stiamo facendo la rendicontazione delle spese anche in virtù dell’evento della cantante che non si è tenuto più, e lì c’è comunque da dare un contributo spese. Quindi, stiamo ancora definendo, non ti posso dare dettagli più precisi. Abbiamo avuto una buona risposta da parte dei commercianti e di tutti coloro che hanno voluto contribuire alla manifestazione».

Sì ma, indicativamente (lei è il presidente, un po’ di conti sottomano li avrà), a quanto ammontano i contributi introitati quest’anno dal comitato.
«Il bilancio di previsione consegnato al comune, diciamo, per la realizzazione della manifestazione, si aggirava intorno ai 65-68.000 euro. Logicamente gli introiti dovrebbero essere almeno alla pari perché il comitato non può andare in passivo. Rispetto alle entrate dovremmo essere intorno a quella cifra».

Considerando i 15.000 euro di contributo del comune?
«Sì, considerando anche quelli».

Il costo della sagra quest’anno è stato, dunque, di 65.000 euro...
«Orientativamente».

Presidente, io so che per Annalisa vuoi avevate pattuito 23.000 euro di compenso, è così?
«Sì,  23.000 euro è il contratto, soldi che noi non abbiamo dato all’artista. L’agenzia è abbastanza seria, ci comunicherà a quanto ammonta l’importo delle spese sostenute e pagheremo perché il contratto prevede, in caso di mancata esibizione dell’artista per maltempo, un rimborso spese che dobbiamo quantificare».

Quindi solo il rimborso delle spese.
«Sì, un rimborso spese. Non sono stati dati 23.000 euro, non è come si dice in giro, non è stato pagato quello che... Ora quantificheranno l’ammontare delle spese, i contratti fatti con i cantanti prevedono queste cose».

Solo un rimborso spese o, mi pare di capire, anche una parte del compenso.
«Ci dovrebbe essere anche una parte del compenso, l’artista comunque era arrivata a Bari, era arrivata anche a Rutigliano, quasi».

Quindi, voi non sapete, in realtà, a quanto ammonterà il costo della cantante tra spese e contributo...
«Nel dettaglio no...».

Neanche indicativamente? L’80, il 70% del compenso pattuito?
«Senta, dovremmo aggirarci intorno al 50%, né più, né meno, dovremmo stare su questa cifra».

Ma voi avete fatto il tentativo di recuperalo il concerto?
«Sì, noi abbiamo fatto un tentativo per recuperare la data il giorno dopo...».

Come ha scritto Rutiglianoonline.
«Certo, abbiamo parlato più di una volta sia con l’artista che col suo entourage, ai quali avevamo detto che eravamo disponibili, eventualmente, a trovare delle location per avere l’artista già il giorno dopo; ma per impegni presi dalla stessa artista, giustificati e anche documentati, purtroppo non è stato possibile, almeno per tutta questa settimana. Ci avrebbero comunicato un’ulteriore data nei prossimi dieci giorni per un recupero possibile dell’evento e, comunque, bisogna verificare una serie di costi aggiuntivi che possono esserci. Capisce che, se l’artista è già in loco, il giorno dopo si riducono i costi, ma se deve ritornare per recuperare è chiaro che i costi aumentano, costi che, nell’eventualità, vanno valutati all’interno del comitato sulla base della disponibilità economica che abbiamo».

Quindi presidente, mi sta dicendo che il concerto potrebbe ancora tenersi? O è stato annullato definitivamente, perché dal suo comunicato questo si capisce.
«Attualmente è annullato, però, le ho detto, il comitato è in contatto con l’entourage dell’artista per capire la disponibilità e quando. Logicamente, se lo andiamo a fare da qui a trenta-quaranta giorni, diventerebbe ancora più problematico per quanto riguarda le condizioni meteorologiche».

Un’altra cosa presidente. Nel comunicato si legge che il “comitato non esisterà esclusivamente per organizzare la Sagra” ma si pone obiettivi per tutto il corso dell’anno. Opererà, dunque, nell’arco dell’intero anno e non come è sempre stato fino all’anno scorso, solo in occasione della sola sagra dell’Uva. E così?
«Sì sì... L’indicazione del comitato è “Comitato Civico per l’Estate a Rutigliano e la Sagra dell’Uva”, quindi l’impegno del comitato è quello di programmare nel corso del tempo una seria di eventi che termineranno, magari, con la prossima sagra dell’uva, ma comunque essere presenti e realizzare iniziative anche durante la primavere e l’estate. L’intenzione del comitato è quella di programmare la Sagra prossima, arrivandoci però con una serie di eventi».

Con quali risorse finanzierete questa ulteriore attività del comitato.
«Con i contributi volontari che si raccoglieranno».

Praticamente il comitato, oltre che per la Sagra, chiederà contributi tutto l’anno agli sponsor e ai cittadini...
«Possiamo autofinanziarci con una serie di eventi, potrebbe anche succedere questo, che si trovi un’altra forma di finanziamento».

Un’ultima cosa presidente. Il comitato sagra dell’uva non ha mai reso pubblici i bilanci della sua attività. Lei sarà in perfetta continuità con questa consuetudine, o rendiconterà entrate ed uscite non solo al sindaco, ma all’intera cittadinanza?
«Senta, io dico che al comune è depositato il bilancio che è pubblico, ne ho avuto io una copia dell’anno precedente. Qui sono elencate tutte le spese e gli introiti. Logicamente io non è che posso darvi i dettagli, vi posso dire in linea generale quello che è stato introitato, i vari contributi avuti. Per un discorso di privacy io non posso darvi un elenco dettagliato di quelle che sono le entrate...».

No, non i nomi degli sponsor e di chi contribuisce, ma l’entità e la qualità delle entrate e il dettaglio delle uscite.
«Comunque, negli uffici comunali sono depositati i bilanci degli anni precedenti. Io mi atterrò a questo e, poi, renderemo pubblico il bilancio di questa ultima Sagra».

Quindi, al di là del fatto che viene depositato al comune, quest’anno il comitato si impegna anche a pubblicarlo il bilancio della 51ª edizione della Sagra dell’Uva?
«Senta, possiamo anche farlo, assolutamente non ci sono problemi, è un atto pubblico. Le ho detto, comunque il comitato deve rendicontare la manifestazione sia a livello comunale, quindi anche dentro il comitato stesso sarà rendicontato, sarà sottoscritto. E’ un atto ufficiale, non abbiamo niente da nascondere o non mostrare, assolutamente».

E’ previsto un contributo spese per i componenti del comitato o, come dice la delibera di nomina, la prestazione è completamente gratuita?
«Assolutamente gratuita, non percepiamo nessun compenso e se uno legge lo statuto del comitato si rende conto che c’è l’impegno di alcuni cittadini a realizzare la manifestazione. E i componenti, per statuto, rispondono in solido anche per eventuali passività del comitato, quindi... E’ un dato abbastanza importante e impegnativo».

Certo, è una responsabilità.
«Una responsabilità. Uno non è che prende il denaro pubblico e se lo gioca, si deve cercare di realizzare e badare al bilancio della manifestazione che deve per forza chiudersi in pareggio. Ecco l’impegno del comitato a recuperare gli introiti giusti per la realizzazione della manifestazione».

Foto di Stefano Netti