FACEBOOK, TRE RUTIGLIANESI SOTTO PROCESSO PER DIFFAMAZIONE






















Hanno dileggiato, preso in giro, diffamato una persona di 50 anni con problemi psicofisici, di Rutigliano, e lo hanno fatto mettendo su un gruppo ad hoc su facebook chiamato con il soprannome della vittima. Un account messo su da Conversano con le password a disposizione di un gruppo di cui facevano parte tre giovani di Rutigliano, un 30enne e due minorenni, e due di Conversano di 23 e 22 anni.
Un divertimento da cretini che è durato fino a quando i parenti della vittima hanno sporto denuncia presso la Procura di Bari che ha avviato le indagini risalendo a quel gruppo di sprovveduti e a quei cinque in modo particolare.

Il 15 ottobre scorso si è tenuta la prima udienza del processo a carico dei responsabili della diffamazione presso il Tribunale di Rutigliano, udienza nella quale c’è stata la costituzione delle parti e che ha visto i parenti della vittima costituirsi parte civile. I parenti temono che quanto successo possa determinare un aggravamento dello stato psicologico della vittima, un invalido con problemi psichici.
Gli imputati hanno rifiutato il patteggiamento perché hanno ritenuto difficile risalire ai responsabili attraverso l’ID e perché computer e password erano nelle disponibilità di diverse persone. Gli inquirenti però sono riusciti ad identificare gli autori della diffamazione con l’aiuto della Polizia Postale e il contatto con gli amministratori del social network di Palo Alto in California; insomma Mark Zuckerberg, o chi per lui, ha messo a loro disposizione tutti i dati necessari per risalire ai responsabili.

Questa è una di quelle vicende emblematiche che dimostrano i rischi che si corrono a trattare con leggerezza strumenti "virtuali" come blog e social network di cui affollatissima è la rete, il web, internet. Svela anche una gioventù arrogante, stupida, irresponsabile, incosciente del fatto che non è dato a nessuno maltrattare le persone, insultarle, diffamarle, soprattutto quelle deboli e indifese; che farlo su facebook non è diverso, o meno grave, dal farlo di persona, dal vivo.  La prossima udienza del processo si terrà l’11 aprile del 2013, sempre presso il Tribunale di Rutigliano.

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