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RIFIUTI, CONCESSA LA FACOLTÀ D’USO DELLA DISCARICA SEQUESTRATA

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di Gianni Nicastro


Lo abbiamo annunciato sin da domenica scorsa che le cose stavano per mettersi male nei comuni del bacino BA/5 a causa del sequestro della discarica di Conversano, impianto al servizio di 21 comuni.
Stamattina Noicattaro si è svegliata con i cassonetti stracolmi di buste di immondizia. La visione di cassonetti stradali sommersi  da montagne di rifiuti ha rievocato gli inquietanti scenari dell’emergenza napoletana, palermitana o foggiana, tre città che hanno vissuto e, ogni tanto continuano a vivere, le conseguenze di un sistema di gestione dei rifiuti inefficiente sul piano del servizio e insostenibile su quello ambientale ed economico. La discarica non può più rappresentare l’orizzonte immediato e unico della gestione dei rifiuti, perché il territorio va sempre più scarseggiando, perché basta poco -una banale denuncia- che i NOE arrivano e sequestrano l’impianto.

I cittadini di Noicattaro, Conversano, Gioia del Colle, Casamassima, Turi… si sono visti imporre dai loro sindaci, ordinanze contingibili ed urgenti di “divieto, con effetto immediato, di conferire i rifiuti solidi urbani indifferenziati nei cassonetti stradali, collocati su tutto il territorio comunale, sino a quando non saranno ripristinate le condizioni di normalità circa la raccolta e lo smaltimento in discarica” e “di mantenere, ben chiusi, i sacchetti dei rifiuti indifferenziati nelle proprie abitazioni, privilegiando il ricorso a procedure di differenziazione”.

La situazione sembra piuttosto critica, ma l’intervista ad Antonio Albanese, presidente del consiglio di amministrazione della “Progetto Gestione Bacino Bari Cinque s.r.l.”,  che qui sotto pubblichiamo, ha sdrammatizzato le cose. Albanese ci ha dato una notizia molto interessante che già da domani potrebbe sbloccare l’emergenza e fermare addirittura il trasferimento dei rifiuti a Trani

Pronto dott. Albanese posso disturbarla un minuto?
«No, sono ancora in riunione Nicastro».

Due secondi dottore, solo per chiederle come sta la situazione agli impianti. C’è spazio ancora per accogliere i rifiuti? Quanti giorni durerà l’intasamento delle biocelle?
«No, no, ha ripreso normalmente l’attività già da ieri».

Ah, già da ieri le biocelle si sono svuotate?
«Sì, sì».

E come mai alcuni comuni, Noicattaro per esempio, stamattina avevano i cassonetti sommersi dall’immondizia e una raccolta che è andata a singhiozzo?
«Non lo so questo, bisogna domandarlo a quei comuni. E’ ripreso tutto normalmente già da ieri, probabilmente hanno avuto difficoltà nella raccolta. Ieri hanno scaricato più di 500 tonnellate, quindi...»

E stamattina come è andato il conferimento.
«Normalmente, non ho il report di oggi però non mi hanno segnalato preblemi».

Voi, dunque, state portando il biostabilizzato a Trani.
«Sì, stiamo trasferendo a Trani però oggi pomeriggio la Procura ci ha notificato una facoltà d’uso della discarica per trenta giorni. Quindi, diciamo che da domani riprendiamo ad autorizzare la nostra».

Oggi allora avete avuto l’autorizzazione alla facoltà d’uso dell’impianto.
«Sempre il primo lotto, sì»

Abbiamo chiesto al presidente se i carabinieri del NOE stessero già facendo verifiche sui lotti sequestrati per sondarne l’impermeabilizzazione, nonostante problemi di connessione telefonica, siamo riusciti a capire che non hanno ancora cominciato e che cominceranno dopo la nomina del perito di parte.

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