IL PUGLIESE TORSELLO IN SVIZZERA COL SUO LIBRO






















di Tino Sorino


Dopo Rutigliano, il giro per diverse località della Puglia e dell’Italia ( in tutto circa 50  le presentazioni  e discussioni inclusa anche l’ultima partecipazione al Salone del libro di Torino ) il pugliese Gabriele Torsello sbarca al 65° Festival internazionale del film di Locarno. A circa 5 mesi dalla presentazione, nel nostro antico Palazzo San Domenico del libro fotogiornalistico “Afghanistan CameraOscura”, a cura delle Officine Ufo, accolto  con favore da critica e pubblico, “Reporters Sans Frontiéres” presenta  “Afghanistan, narcotraffico, sequestri e libertà di stampa".

Un incontro con il  fotoreporter e documentarista pugliese Kash Gabriele Torsello (rapito sei anni fa in Afghanistan), moderatrice la giornalista RSI Alessandra Zumthor, che avrà luogo oggi 4 agosto alle 14.30 nello spazio RSI in Largo Zorzi a Locarno, in Svizzera. Nel corso della conferenza, Torsello presenterà il suo volume, racconterà del suo rapimento e del futuro dell'Afghanistan e risponderà alle domande del pubblico. Il libro ha ricevuto anche l’apprezzamento del Presidente dell’Associazione Afghanistan Italia Qorbanali Esmaeli, il quale sottolinea come l’opera racconti fedelmente “le realtà della società afghana, senza interpretazioni aggiuntive e personali.

Per un attimo, continua Esmaeli, “uno immagina di essere lì e vivere ciò che legge sul libro”. Ma ciò che più sollecita i lettori, durante le presentazioni, è il lato rimasto ancora oscuro, “la faccenda poco chiara, per quanto mi riguarda, con l’organizzazione di Gino Strada”, afferma lo stesso Torsello. Il quale, pur con qualche nostalgia per l’esperienza afghana (“dopo più di 5 anni, solo da pochi mesi ho iniziato ad avvertire una forte tentazione a ripartire per l’Afghanistan”) è concentrato, ora, su un nuovo progetto fotografico. “ProPugliaPhoto Volume Uno”',  è una pubblicazione, dichiara l’autore, che racconta e documenta la Puglia vista dal di dentro da vari talenti regionali e dal di fuori da vari personaggi che hanno deciso di abbandonare la proprio terra d'origine per immergersi e vivere la Puglia”.

Nato nel 1970 nel piccolo centro salentino di Alessano, residente a Londra, Torsello è stato sequestrato per 23 giorni in Afghanistan, dove stava realizzando una serie di reportages per raccontare il dramma di un paese in guerra, la condizione femminile, l'emergenza sanitaria, la libertà di stampa. Nella sua indagine sulla  triste esperienza afghana, riassunta in 320 pagine - tra fotografie, interviste e testimonianze inedite -  Kash ci fa conoscere l'Afghanistan attraverso gli occhi di un italiano vestito, ma non travestito, da afghano. Prossimi appuntamenti:  il 9 agosto a Berlino  con  “Photography in Berlin” - BTK- all day e  il 10 settembre a Matera con “Matera- Fotografia”  presso Palazzo Lanfranchi (ore 19.00).

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