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di via Rasella a Roma nel 1944
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nel 1944 dai nazifascisti insieme
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Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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CONSEGUENZE PENALI PER CHI ABBANDONA L’IMMONDIZIA

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di Gianni Nicastro


Il sindaco Roberto Romagno ha cominciato la “battaglia” contro la pratica di abbandonare le buste di immondizia intorno alle campane del vetro e in ogni dove emanando una nuova ordinanza, lo ha fatto una settimana fa.

E' la seconda in materia di rifiuti e problemi connessi, la prima è stata quella del 19 settembre scorso. Quest’ultima, la n. 5 del 17 marzo 2012, è riferita in modo specifico al fenomeno dell’immondizia per strada come è chiaro sin dal dal titolo: “Abbandono incontrollato rifiuti e servizio raccolta differenziata”.
Nonostante i ripetuti appelli rivolti alla cittadinanza -scrive il sindaco nell’ordinanza- continuano a rinvenirsi depositi incontrollati di rifiuti di ogni genere, sia in prossimità delle “campane” raccolta vetro e lattine e sia su altre aree pubbliche del territorio comunale”. Una situazione di degrado ambientale che “oltre ad esporre la cittadinanza a pericoli di natura igienico-sanitaria e a ledere fortemente l’immagine del paese -continua il sindaco-, provoca proteste, tensioni sociali e sovraccarichi di lavoro per ispezioni, sopralluoghi e interventi di ripristino urgenti, con conseguente inevitabile aumento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a carico di tutti i contribuenti (compresi quelli che si comportano civilmente e correttamente)".

Una situazione intollerabile, dunque, che richiede un intervento più deciso da parte di chi, per compiti istituzionali, è chiamato alla tutela del decoro, della salute e dell’ordine pubblico. A dire il vero questo intervento ce lo aspettavamo già alla fine di gennaio, quando il fenomeno non ha per niente accennato a diminuire dopo tre mesi di raccolta differenziata porta a porta. Finalmente è arrivato.

Quello che questa nuova ordinanza dispone in più rispetto alla prima è l’ampliamento della punizione per i trasgressori di ciò che è ordinato in essa: “È fatto obbligo a tutti i cittadini di osservare, ai fini del conferimento dei rifiuti urbani ed assimilati, le disposizioni emanate con le ordinanze sindacali” in questione; “È fatto divieto assoluto di depositare, scaricare ed abbandonare sia in prossimità delle “campane” raccolta vetro e lattine e sia su altre aree pubbliche e private del territorio comunale (…) qualsiasi tipo di rifiuto a prescindere dalla natura e composizione dello stesso”.

Ai trasgressori non sarà solo applicata la “sanzione amministrativa pecuniaria da € 25 a € 500” stabilita nell’art. 7 bis del D. lgs. 267/2000. I trasgressori saranno “deferiti alle Autorità competenti per violazione di un ordine legalmente dato ai sensi dell’art. 650 del codice penale, fatto salvo che il fatto non costituisca reato più grave”, il riferimento punitivo questa volta è anche il Codice Penale. Ma cosa prevede l’art. 650? Il titolo dell’articolo è “Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità” e dice che  “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 206”. Oltre alla multa, dunque, ci può anche essere l’arresto degli incivili che sporcano la città con la loro immondizia.

Un'ordinanza del genere, che prevede una simile punizione, può non lasciare il tempo che trova solo a condizione che i trasgressori, ritenuti tali in modo inopinabile, siano davvero passati per il Codice Penale. Se una sanzione di questo tipo fosse applicata l’effetto sarebbe dirompente; come dire, colpire alcuni per educarli tutti.
Siamo forse di fronte a uno dei provvedimenti che il sindaco non ha voluto svelare nell’intervista rilasciata a Rutiglianoonline. Attendiamo gli altri.

Scarica qui la nuova ordinanza

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