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IL SINDACO SU PERIMETRAZIONE, ABBANDONO RIFIUTI E CONTROLLI

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di Gianni Nicastro


Abbiamo girato l’appello del sig. Giuseppe al sindaco Roberto Romagno. Lo abbiamo intervistato sull’estensione del servizio ai cittadini che ancora oggi ne sono fuori, sul fenomeno dell’abbandono dell’immondizia sul suolo, intorno alle campane del vetro, sui controlli per la prevenzione e repressione di un fenomeno che insiste e non accenna a diminuire. Insomma una intervista a tutto campo sui problemi della gestione dei rifiuti a Rutigliano a distanza di oltre quattro mesi dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta.

Ci sono cittadini tagliati fuori dalla gestione dei rifiuti a Rutigliano a causa di una perimetrazione territoriale del servizio che esclude un discreto numero di utenze che, tra l’altro, pagano regolarmente la Tarsu. State pensando di intervenire su questo problema e, nel caso, quando sarà risolto.
«Ci stiamo impegnando nella soluzione. Siamo consapevoli delle difficoltà che questi cittadini stanno avvertendo. Io ho già dato disposizioni agli uffici competenti di predisporre una ordinanza di allargamento dell’area di servizio in modo che questi cittadini possano anche loro beneficiare della gestione porta a porta eliminando il disagio che oggi, purtroppo, devo riconoscere avvertono».

So che a maggio prossimo ci sarà qualche ritocco sul  servizio di raccolta differenziata.
«A maggio sarà ritoccata sia nelle giornate di raccolta…»

Cioè sarà ritoccato il calendario.
«Si, sarà ritoccato il calendario apportando delle modifiche che si rendono necessarie anche in virtù dell’approssimarsi della stagione estiva. Interverremo anche su piccoli disservizi che abbiamo notato durante questo primo periodo della nuova raccolta dei rifiuti. Contiamo di poter effettuare l’estensione del servizio a quei cittadini che oggi ancora non ne beneficiano per una esclusione dalla perimetrazione che ben tutti conosciamo e di farlo ancor prima di maggio, anche prima magari che possa essere rettificato. Qui qualcuno ha proposto l’opportunità di far coincidere questa estensione con la rivisitazione del servizio, quindi con gli inizi di maggio. Questo per evitare di formare i cittadini ora in una maniera e poi dal 1° maggio in un’altro. Si stava quindi pensando di far coincidere le due cose. Se riusciamo a farlo prima è meglio, per evitare quel disagio e perché riteniamo che sia giusto e necessario».

I cittadini che sono, loro malgrado, tagliati fuori dal servizio saranno in qualche modo risarciti per il disagio che il comune sta loro procurando a causa di una perimetrazione sbagliata?
«C’è da dire che molti di questi cittadini in passato non beneficiavano del servizio totale, nel senso che non potendo contare su un cassonetto nelle immediate vicinanze delle loro abitazioni beneficiavano di una riduzione del 40% della tassa dovuta. Quindi, non pagavano il 100% del dovuto, ma una tassa ridotta rispetto a quella prevista. Adesso bisognerà capire se, in effetti, il servizio sarà fornito così come viene fornito a tutti gli altri cittadini di Rutigliano; nel caso, è chiaro che dovranno pagare il 100 % della TARSU. Se non dovessero beneficiare del servizio pieno è altrettanto chiaro che bisognerà prevedere una riduzione dando loro, comunque, delle indicazioni ben precise per lo smaltimento (magari la possibilità di recarsi al centro di raccolta). Per il periodo di disagio ci preoccuperemo eventualmente di quantificare se c’è stato, e quanto può essere non dico il danno, ma una forma di disagio subito, e -in qualche maniera- prevedere una compensazione. Insomma, sono valutazioni tecnico-finanziarie che già stiamo facendo con l’assessore alle finanze e l’ufficio competente».

Quindi sindaco, mi pare di capire che ci può essere l’eventualità che i cittadini attualmente fuori il perimetro possano avere un diverso servizio rispetto a quello attivo su tutto il centro urbano.
«Potrebbe esserci qualche caso anche per volontà espressa dai singoli cittadini che possano trovarsi in situazioni particolari, penso a alle residenze non principali, secondarie, che si trovano fuori la perimetrazione iniziale che potrebbero, per loro scelta, optare per una forma diversa di raccolta. Questo, però, non deve far pensare che qualsiasi cittadino possa essere libero di scegliersi il sistema di raccolta. Su dei casi specifici, però, che meritano una attenzione particolare, siamo pronti anche a valutare, appunto, un modo diverso di gestire il servizio».

Sembrerebbe che ci sia un numero imprecisato di famiglie non censite al ruolo della Tarsu ma che vivono a Rutigliano. Possono essere famiglie straniere o che abitano in affitto non dichiarato, quindi inesistenti all’anagrafe. Queste famiglie  producono rifiuti ma non sono attrezzate di kit della differenziata e sono fuori dalla raccolta. Questa situazione può essere una delle cause del fenomeno dell’abbandono dell’immondizia nel paese? Risulta all’amministrazione comunale una situazione del genere? Se si, come state pensando di intervenire?
«Premetto innanzi tutto che il problema dell’abbandono vicino alle campane non penso sia addebitabile solo a questo tipo di situazione, quindi a questi cittadini che probabilmente risultano non censiti. Stiamo lavorando anche su questo, stiamo facendo delle indagini. Abbiamo cognizione che, in effetti, qualche situazione di questo genere esiste; stiamo facendo un lavoro capillare che, per quanto possa sembrare semplice non lo è, perché richiede tutto un iter amministrativo e di indagine. Sicuramente verranno fuori tutte queste situazioni di cittadini che non risultano censiti, così come stiamo contemporaneamente lavorando su soluzioni e controlli che dappertutto debellino il fenomeno dell’abbandono vicino alla campane del vetro. Io ancora una volta faccio affidamento sul buon senso, sulla responsabilità e il senso civico dei cittadini perché la si smetta di smaltire i rifiuti in maniera impropria, senza rispetto per l’ambiente. Prima o poi questo fenomeno, vogliano o no, dovrà finire. Stiamo prevedendo forme di controllo particolare che avrei voluto non attuare perché contavo sui cittadini stessi, sul loro buon senso, nel fare in modo che si evitassero questi controlli, che potessero da soli risolvere questo problema. Se così non sarà, ci organizzeremo. Al di là di un controllo a tappeto sui cittadini non censiti, stiamo anche predisponendo dei servizi di controllo particolari vicino ai cassonetti».

Ci può dire qualcosa anche brevemente, sul tipo di controllo a cui state pensando.
«Abbiamo due, tre ipotesi. Su questo preferirei non esprimermi. Se chi abbandona i rifiuti vicino alle campane smetterà di farlo da solo a me farà piacere, come penso farà piacere a tutti i cittadini di Rutigliano, a tutto coloro che, con tanto senso di responsabilità e con tanto impegno, stanno facendo in modo che la raccolta differenziata funzioni. Se le cose non cambiano, chi abbandona rifiuti sarà, non dico vittima, ma purtroppo oggetto di questi controlli che adesso inizieremo a fare. Ripeto, stiamo lavorando su tre soluzioni, tre ipotesi, che preferirei ora non svelare».

Va bene sindaco, non insisto. Vedremo di cosa si tratta quando questi controlli li attiverete.

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