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Via VITANTONIO DE BELLIS, SCULTORE

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di Gianni Capotorto

VIA VITANTONIO DE BELLIS
Scultore (Rutigliano 1887-Bari 1977)
(Strada senza uscita parallela tra Via Leopardi e la linea ferroviaria FSE)

Vitantonio De Bellis nacque in Rutigliano il 24 Novembre 1887 da Giuseppe, costruttore edile, e Maria Carmela Pappalepore. Sin da bambino mostrò una spiccata attitudine per il disegno e la scultura. I genitori assecondarono questa sua inclinazione, iscrivendolo al prestigioso Istituto di Belle Arti di Napoli, dove maturò il suo estro sotto la guida dei principali artisti dell’epoca. Terminati gli studi, all’età di 20 anni tornò a Rutigliano per iniziare la sua lunga e feconda carriera artistica.

Sono numerose e tutte di notevole pregio le opere da lui realizzate, come i celebri Monumenti ai Caduti eretti in molte città di Puglia e Basilicata: oltre a quello di Rutigliano, che domina piazza XX Settembre, vanno citati, tra gli altri, quelli di Conversano, Carbonara, Casamassima, Modugno, Cassano, Torre Santa Susanna, Erchie, Genzano e Brindisi.
Della sua vasta produzione vanno ricordati anche i busti di molti personaggi di rilievo, tra cui quelli del venerabile mons. Giuseppe Di Donna (nella villa comunale di Rutigliano), di mons. Domenico Morea (collocato nella piazza principale di Alberobello) e dell’on. Giuseppe Di Vagno.

Fu anche progettista in Bari della chiesa del Redentore e della chiesa dei Padri Cappuccini, nonché autore della celebre fontana monumentale dell’Acquedotto Pugliese, ubicata nella Fiera del Levante.
Sposò nel 1943 a Anna Maria Sebastiani, consigliere del Sindacato Internazionale d’Arte di Roma, conosciuta a Pisa dove De Bellis soggiornò per lavoro per un breve periodo.
Morì in Bari (città in cui aveva aperto il suo laboratorio artistico) nel 1977.
La sua città natale, Rutigliano, gli ha dedicato una via solo di recente, mentre Bari già da molti anni aveva intitolato una strada del centro allo scultore Vitantonio De Bellis.

BIBLIOGRAFIA
- Lia De Venere, Pittori e scultori a Bari negli anni ’30 e ’40, Bari, 1991;
- Antonio d’Alba, Un personaggio rutiglianese dimenticato: Vitantonio de Bellis, in ArcheoRutigliano, n. 8 del 30 Luglio 1994;
- Dario Di Gioia-Giuseppe Lasorella, Piazza XX Settembre – Pagine di vita amministrativa a Rutigliano tra Ottocento e Novecento, Rutigliano, 2004;
- Catherine Farese Sperken, La scultura monumentale in Puglia nell’Ottocento e nel Novecento, Bari, 2008;
- Dario Di Gioia-Giuseppe Lasorella, Il Monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale di Rutigliano, Bari, 2009.

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