"TERRONI", UN LIBRO SUL SUD DI PINO APRILE

Il libro “Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali" di Pino Aprile, sarà presentato venerdì 11 marzo alle ore 16.00 presso il Liceo scientifico “Ilaria Alpi” di Rutigliano. Gli studenti, i veri protagonisti del progetto “A scuola con l’autore” incontreranno lo scrittore e saranno guidati dal dirigente scolastico prof. Mario Lacalandra e dalla referente prof.ssa Angela Difino, che avranno il delicato compito di introdurre il noto autore pugliese e la sua opera.

Con l’ausilio di filmati e immagini, gli alunni avranno, poi, il compito di recensire liberamente l’opera sulla scorta delle impressioni e riflessioni sollecitate dalla lettura. La migliore recensione sarà premiata con un buono acquisto libri. Tornando al libro “Terroni”, (titolo alquanto provocatorio), l’autore parla di come la gente del Sud sia diventata meridionale. “Durante il fascismo -racconta Pino Aprile- l’emigrazione dei meridionali al nord era vietata per legge. C’era il reato di emigrazione clandestina degli italiani nel resto d’Italia e mentre alcuni milioni di italiani si spostavano al nord (nacquero baraccopoli intorno a Milano per le quali Mussolini dal suo giornale invocava una distruzione immediata e violenta),alcune centinaia di migliaia di settentrionali vennero spostati con molti incentivi (sovvenzioni) al sud in terre redente con soldi pubblici. Dopo la fine del ventennio fascista, altri 5 milioni di italiani si spostarono dal sud al nord e non ebbero nessun tipo di assistenza (esattamente come fanno oggi gli extracomunitari)”.

Nel testo, l’autore descrive con molto coraggio verità scomode che i libri di storia non hanno mai riportato. Come stragi, saccheggi, di cui si macchiarono gli stessi italiani a scapito degli italiani del Sud,tutto rigorosamente documentato. Viene fuori un paese che, a distanza di centocinqunt’anni dalla sua unità, è oggi sempre più disunito e fortemente distinto tra Nord e Sud, (quest’ultimo è stato definito per decenni inferiore al nord).

Pino Aprile usa nel suo lavoro parole forti quando dice che “i piemontesi fecero al Sud ciò che i nazisti fecero a Marzabotto, che nelle rappresaglie si concesse libertà di stupro sulle donne meridionali e poi ancora che si incarcerarono i meridionali senza accusa e senza condanna, che l’Italia unificata impose tasse aggiuntive ai meridionali”. Queste e tante altre provocazioni lancia l’autore nei confronti di quelli che, dichiarandosi “fratelli, umiliarono e soggiogarono la parte più soleggiata e vivace del nostro stivale”.

Giornalista e scrittore pugliese, nato a Gioia del Colle nel 1950, dopo aver lavorato a lungo a Milano, oggi risiede ai Castelli Romani. E’ stato vicedirettore di “Oggi” e direttore di “Gente”; per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale di approfondimento delTg1,“Tv7”.

Ha scritto libri di successo come “Il trionfo dell’Apparenza”, “Elogio dell’imbecille”, “Elogio dell’errore”, tradotti in molti paesi, adottati in alcuni corsi universitari di management e volumi sul mare e sulla sua grande passione che è la vela. Grazie al best seller “I terroni”, che ha venduto oltre trecentomila copie, Aprile è diventato il punto di riferimento dei nuovi e combattivi meridionalisti, che sono impegnati sul fronte della verità storica sul Risporgimento e sull’Unificazione italiana.
Beppe Grillo ha scritto sul suo blog che il libro "Terroni" dovrebbe addirittura diventare un testo di scuola.

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