Foto antiche di Rutigliano, uno sguardo riflessivo ed emozionante su come eravamo

mostra foto vecchie rutigliano


Si è svolta il 26 e il 27 settembre scorso la “Mostra Fotografica vecchie foto di Rutigliano”. Una mostra partecipata che ha coinvolto tutti, adulti e bambini e che ha, nei due giorni, registrato la presenza di circa 300 persone. Un risultato eccezionale se si considerano le previsioni meteo non favorevoli di quei giorni e le misure anti-Covid.

Il pubblico ha visitato la mostra con grande interesse soffermandosi su ogni foto e commentando: “Ti  ricordi?”, “Lo riconosci?”, “Ma questa casa non esiste più!”. Una full immersion, quindi, su come era la città agli inizi del secolo, negli anni cinquanta e in altri anni -prima e dopo-, sui volti degli uomini e delle donne, sulle loro espressioni, sui loro abiti e anche sulla serietà, quasi severità, delle posture e degli sguardi.

Luci ed atmosfere molto diverse da quelle che le foto di oggi ritraggono, anche il significato in sé della foto è, oggi, molto diverso rispetto all’universo personale e sociale rappresentato dalle vecchie foto della mostra. Allora la foto era un momento unico, raro, nel quale si coglieva e si immortalava per sempre due coniugi, una famiglia, una donna, un uomo, un evento importante della vita. 

Oggi abbiamo lo smartphone o il computer piene di foto, miliardi di foto, con le quali inondiamo i social; foto dal valore piuttosto effimero, superato un minuto dopo da altre foto. Insomma è come se la foto si sia banalizzata. Certo la tecnologia è straordinaria, i colori sono luminosi, troppo esaustivi diremmo. Nulla a confronto dell’emozione che una foto antica suscita in noi, del carico di vissuto che vi si legge negli sguardi e nelle atmosfere ritratte. Sarà l’invecchiamento, il fascino del bianco e nero un po' ingiallito, una vecchia foto attrae la nostra curiosità, ci fa riflettere sul tempo, sul passato, su come eravamo e su come siamo cambiati, su come è cambiata la città.

Quella di collezionare foto antiche è una passione, certo, ma dal grande significato storico e culturale. La “Mostra Fotografica vecchie foto di Rutigliano” è stato, dunque, un momento importante che speriamo si ripeta, magari con altre inedite, antiche, foto.

Nel corso della serata di apertura della Mostra gli organizzatori hanno regalato -per estrazione- libri pubblicati da Tino Sorino. «Ringrazio Tino Sorino (inviato per la Gazzetta del Mezzogiorno) per avermi regalato l'articolo uscito sulla Gazzetta il 26 settembre, già reduce della pubblicazione di alcuni libri in tema», ci ha detto Dino Franchini, organizzatore della Mostra. «Ringrazio -ha aggiutno- i componenti della Redazione della pagina Facebook “Vecchie foto di Rutigliano” Luigina e Chiaretta Sgarro per aver collaborato e stimolato -tramite i social- la partecipazione di parenti, amici e conoscenti».

«La partecipazione di Stefano Netti, Giuseppe Marchetti e Tommaso Fontana, amanti della foto storica, ha dato un particolare contributo alla riuscita della mostra grazie ai loro archivi fotografici privati», ha detto precisato Franchini. «Ringrazio -ha detto ancora- alcune aziende presenti sul territorio che hanno voluto, con grande entusiasmo, partecipare; mi riferisco alla DIVELLA SPA e alla Famiglia DIVELLA, alla ditta VERNA SRL e alla cartolibreria Barcadoro. Ringrazio anche l’Amministrazione comunale per il patrocinio, il vice sindaco Mimmo Gigante per il suo intervento e l'assessora Viriana Redavid per la sua presenza». «Per l'ottimo obbiettivo raggiunto -ha chiosato Dino Franchini- gli organizzatori stanno guardando ad una prossima mostra. Grazie a tutti».

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