Sab20042024

Last update11:36:34 AM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

                            banner store H24 2023  

 

          

Festa della
Liberazione


Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

     manifesto-liberazione-film-sito 
Back Sei qui: Home Notizie Attualità Sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale di Rutigliano

Sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale di Rutigliano

Condividi

art portanuova-poli


Quando si parla del patrimonio culturale di Rutigliano, non possiamo non tener conto di quei monumenti reali che possediamo e che dovremmo tutelare, e di come vorremmo che fossero considerati.
Il patrimonio culturale della città è la nostra memoria storica che non possiamo lasciar perdere, perché costituisce una risorsa unica e non sostituibile; se c’è qualcosa di cui noi rutiglianesi possiamo vantarci, questo è sicuramente il patrimonio culturale che abbiamo ereditato in secoli di storia.

La valorizzazione di questo patrimonio presuppone naturalmente e prima di tutto la sua tutela, che sta nella sua conservazione, protezione e nel suo restauro. Per cui la salvaguardia di tale patrimonio è certamente la prima cosa da fare, ma deve poi essere seguito dalla disponibilità del bene artistico.art portanuova-poli-1

Tuttavia, le problematiche nella cura e difesa di questo patrimonio non mancano. Siamo tutti d’accordo nell’affermare che siti di grande valore storico e culturale ‒ fra questi va annoverato il Centro Storico ‒ non possono essere abbandonati a se stessi. Altrimenti il rischio, in particolare per gli edifici che non hanno una funzione, è che diventino sempre più difficile da recuperare e da mantenere.

Fra le diverse problematiche, ci sono i casi degli edifici di proprietà privata. È previsto, infatti, dalla normativa per questo tipo di patrimonio, l’obbligo per il proprietario di conservarlo e di restaurarlo. Ma quest’obbligo è pur vero che è condizionato dalla possibilità del privato di poter far fronte alle spese, e d’altra parte, l’eventuale finanziamento da parte dello Stato è molto limitato quando l’edificio è di proprietà privata. A questo si aggiunge il vincolo di natura giuridica, per cui qualunque modifica del bene deve essere sottoposta agli organi di controllo.

Diverso è il discorso nel caso in cui il bene diventi pubblico; in questo caso è il Comune che lo possiede e che si fa carico degli interventi, ma qui, poi, il discorso si apre sulla questione pesante delle risorse. È noto che le difficoltà finanziarie sempre maggiori dei Comuni siano diventati un ostacolo alle possibili iniziative e ai progetti di valorizzazione del loro patrimonio. È per sopperire a questo grave problema che in Italia, e non da oggi, si è sviluppato il cosiddetto mecenatismo culturale che ha permesso e permette il recupero e la gestione di buona parte del patrimonio artistico del Paese. Ci sembra perciò evidente che si debba ricorrere, per la salvaguardia e la fruizione del nostro patrimonio, a forme di mecenatismo culturale, perché se l’Italia vive di cultura e di turismo, è su questa peculiarità che dobbiamo puntare anche per Rutigliano.

Per quanto concerne i progetti di valorizzazione del nostro patrimonio culturale è certamente questo uno degli aspetti più delicati, poiché si tratta di operare una scelta fra la valorizzazione da un punto di vista economico ‒ intesa come trar profitto ‒ oppure permettere alla cittadinanza di fruire del bene più in un senso culturale. Si offrono quindi due possibilità di intendere la valorizzazione, cioé in senso economico e in senso culturale. A quale delle due dovrebbe essere data la priorità a Rutigliano?art portanuova-poli-2

Chiaramente, per l’Associazione PortaNuova, la priorità viene data alla valorizzazione sul piano culturale. Non ci sembra quindi opportuno, per fare un esempio, l’utilizzazione della Torre Normanna per altri usi se non quello delle visite di tipo culturale e turistico! Ma ci rendiamo conto anche che ci sono dei costi, degli investimenti da fare, per cui sarebbe necessario trovare un equilibrio tra questi due aspetti. Una delle strategie possibili è la sponsorizzazione del patrimonio culturale da parte delle imprese del territorio, attraverso cui da una parte le imprese permetterebbero di dar vita a questo patrimonio e dall’altra promuoverebbero il nome, il marchio, l’immagine, l’attività o il prodotto della propria azienda.

Promuovere la cultura significa anche trasmettere la conoscenza del nostro patrimonio in modo tale da contribuire alla crescita culturale e generare così ampie ricadute sullo sviluppo economico della Città. È questo, crediamo, una possibile via per sviluppare progetti di valorizzazione del patrimonio culturale di Rutigliano. Ci sembra che tutto questo non sia qualcosa di astruso e soprattutto, non sia nuovo sotto il sole della Cultura.
In un contesto di questo tipo, diventa quindi importante trovare strategie e strumenti in grado di favorire il coinvolgimento dei cittadini e di tutti gli attori interessati. Solo attraverso la sensibilizzazione e il diretto interesse da parte della collettività rutiglianese si potrebbe favorire il recupero di risorse necessarie.

Invitiamo pertanto il Sindaco e l’Assessorato alla Cultura a farsi carico, con urgenza, di tutto questo attraverso il dialogo con le Associazioni per tracciare insieme le linee di rilancio di una politica culturale all’altezza della storia del paese con uno sguardo particolare al Centro Storico e ai suoi Monumenti.

Associazione Portanuova

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna