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"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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Coronavirus a Sud a rischio l'agroalimentare, estendere piano salva aziende

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CORONAVIRUS: COLDIRETTI PUGLIA, ESTENDERE PIANO SALVA AZIENDE AL SUD A RISCHIO AGROALIMENTARE CON LIMITAZIONI MOVIMENTAZIONE OPERAI E AUTOSTRASPORTATORI

L’emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali ed i pesanti danni di immagine causati da fake news diffuse ad arte sta mettendo a rischio anche le esportazioni agroalimentari pugliesi e la movimentazione di persone e merci, anche per il limite agli spostamenti imposto dal Governo che ha trovato impreparati molti autotrasportatori. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che chiede l’estensione anche al resto d’Italia delle misure inizialmente disposte solo per le aree del Nord Italia inizialmente colpite dal virus, provvedimenti di natura fiscale ed economica vitali per alleviare i pesanti effetti economici ed occupazionali subiti a causa dei provvedimenti restrittivi adottati che hanno colpito aree a forte vocazione agricola, dagli allevamenti alla produzione ortofrutticola, dai vigneti agli agriturismi alle cantine, fino ai seminativi.

“Il sistema agricolo pugliese pagherà inevitabilmente un prezzo pesante della crisi generata dal coronavirus, per questo è importante dare sostegni immediati alle imprese attraverso sgravi fiscali e contributivi con il rinvio di pagamenti, a partire dalla prima pesante scadenza del 16 marzo, compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse, attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori nonché la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale, garantendo liquidità alle imprese agricole per estinguere i debiti bancari attraverso mutui a tasso zero e sostenendo le aziende agricole che esercitano attività agrituristiche con la sospensione di tutti i versamenti contributivi, previdenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria nonché misure per tutelate il Made in Italy agroalimentare”, chiede Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Un ruolo importante dovrà essere svolto anche dalle Istituzioni europee – aggiunge Coldiretti - per creare le migliori condizioni per un rilancio economico dell'Italia nell’interesse della stessa Unione europea.

L’allargamento della fascia rossa all’intero Paese – spiega la Coldiretti – la limitazione della circolazione di merci e persone impediscono una adeguata assistenza nelle stalle, il normale svolgimento delle lavorazioni nei campi e nelle strutture di trasformazione dei prodotti agricoli. I problemi – continua la Coldiretti - riguardano il blocco delle visite nelle cantine e negli agriturismi che sono praticamente vuoti da giorni.

“Tutto il personale della Coldiretti in Puglia si è attivato e sta inviando alle imprese agricole, soprattutto a beneficio dei loro lavoratori, il modulo di autocertificazione – spiega il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni - per poter risolvere quanto prima la situazione garantendo anche il movimento degli operai impegnati nella lavorazione di prodotti deperibili. Più complicata la situazione per le imprese che esportano per la difficoltà di reperire container e vincere le resistenze all’estero per l’ingresso di merci provenienti dall’Italia”.

Serve un intervento deciso dell’Unione Europea per sostenere il tessuto produttivo, il lavoro e ricostruire un clima di fiducia – aggiunge Coldiretti Puglia - superando i dazi Usa e l’embargo russo che colpiscono duramente il Made in Italy agroalimentare, in un momento difficile per le esportazioni pugliesi che hanno già registrato un crollo del 78% in valore dell’agroalimentare esportato, passato da 55 milioni di euro nel 2014 ad 11 milioni di euro nel 2019, a causa dell’embargo russo.

In Puglia non si è fermata solo la vendita diretta di ortofrutta, olio extravergine, pesce, legumi, pane e carne che fa registrare un aumento sensibile del 20% rispetto ai mesi precedenti nei mercati di Campagna Amica dove sono garantite tutte l norme di sicurezze e le prescrizioni decise dal Governo, una forte spinta agli acquisti determinata sicuramente dal clima di incertezza creato dalla diffusione del contagio che spinge a fare provviste più abbondanti ma anche dalla tendenza a consumare cibi ricchi di fibre e vitamine che aiutano il corpo umano a rafforzare le difese immunitarie, come consigliato da molti medici e ricercatori. Nei mercati contadini di Campagna Amica sono state adottate tutte le misure igienico - sanitarie e di prevenzione, come l’uso di elimina code, igienizzanti e distanze di sicurezza, mentre sono stati già attivati i servizi di consegna a domicilio a Bari nei mercati contadini di Piazza del Ferrarese e di Piazza Sedile a Modugno, a Brindisi nel mercato di Via Appia 226 e a Francavilla Fontana al mercato di Piazza Umberto I sarà attivata la ‘spesa sociale’, una iniziativa fortemente voluta dal Comune di Francavilla, in collaborazione con i produttori agricoli di Campagna Amica. Medesime iniziative sono in fase di avvio in tutta la regione, conclude Coldiretti Puglia.

Bari, 10 marzo 2020
Teresa De Petro
Federazione Regionale Coldiretti Puglia   
Responsabile Comunicazione

 

 

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