Emergenza coronavirus, Rutigliano si adegua alle disposizioni di governo e regione

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Anche a Rutigliano si sta vedendo un riscontro alle disposizioni di sicurezza impartite dal governo e dalla regione Puglia. Ci sono negozi, banche e farmacie che fanno entrare una persona alla volta, supermercati che cercano di evitare la fila stretta alla cassa. Insomma, in piena emergenza coronavirus a livello nazionale i cittadini e gli esercizi commerciali della nostra città si stanno adeguando.

«Abbiamo aperto tre casse per non far raggruppare la gente e ai banchi salumeria abbiamo tre addetti in modo che non si formino gruppi di persone» ci ha detto stamattina Giuseppe Carbonara, titolare del CONAD di Rutigliano. «Stiamo facendo mantenere -ha aggiunto- la distanza di un metro sia alla cassa che ai banchi. Anche nei settori i nostri operatori fanno distanziare le persone in modo che non stiano troppo vicine». Abbiamo chiesto a Carbonara quel è la risposta dei cittadini a queste restrizioni. «I clienti hanno capito e stanno colalborando; non stiamo avendo nessun problema». Il Conad di Rutigliano è da venerdì scorso che ha cominciato ad attuare le misure di sicurezza imposte dal governo, nazionale e regionale.

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«Stiamo facendo entrare dieci persone alla volta, in base al numero del personale dell’esercizio» ci ha detto il sig. De Michele responsabile del punto vendita Spesa Più di Rutigliano. «Stiamo indossando guanti -ha aggiunto-, stiamo facendo mantenere le distanze, stiamo igienizzando le casse e i banchi ogni due ore».
I vostri clienti come stanno rispondendo? «Abbastanza bene -ha risposto il sig. De Michele- anche se c’è uno su venti che si lamenta. Però, se e le disposizioni sono queste noi dobbiamo attenerci».

Stamattina siamo stati anche a un importante ambulatorio medico per capire cosa succede nei luoghi frequentati da pazienti. «Le misure che abbiamo preso sono quelle di far accede all’ambulatorio massimo quattro-cinque pazienti per volta nelle sale d’attesa per medico» ci ha detto un dottore. «La porta d’ingresso -ha aggiunto- è chiusa e si entra uno per volta per consegnare o ritirare dalla segreteria». State avvertendo una certa paura per la situazione tcoronavirus-disposizioni-a-rut -2ra i vostri pazienti? «No, responsabilità tra i più giovani» ha risposto il dottore. «Gli anziani -ha aggiunto- sembra che non credano a una cosa del genere, che sia così effettivamente grave e importante; la sottovalutano». In termini di affluenza all’ambulatorio, il carico è maggiore da che c’è l’emergenza? «E’ diminuito, cioè l’affluenza all’ambulatorio è diminuita, le visite domiciliari sono quasi annullate. Poi, noi medici non siamo equipaggiati, non è che possiamo andare di casa in casa così. Ecco perché: l’importanza del triage telefonico partito, ormai, già da un paio di settimane».

Il mercato settimanale oggi si è tenuto regolarmente e i commercianti, soprattutto dell’area dell’ortofrutta, si sono adeguati distanziando le persone attraverso un sistema spartano, ma molto efficace, creando settori con le cassette di plastica.

Sul piano dell’azione amministrativa, oggi pomeriggio, alle 17:00, il sindaco Giuseppe Valenzano ha convocato tutti i medici di famiglia in una riunione che si terrà sul comune, probabilmente per fare il punto della situazione a Rutigliano.


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