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Festa della
Liberazione


Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

     manifesto-liberazione-film-sito 
Back Sei qui: Home Notizie Attualità Nicholl Peace voleva una foto con Max Gazzè, non gliel’hanno fatta fare

Nicholl Peace voleva una foto con Max Gazzè, non gliel’hanno fatta fare

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Nicholl-Peace-slide


Nicholl Peace è il nome d’arte, il suo vero nome è Domenica Pace. E’ di Taranto, laureata, è una modella e una Fashion blogger; è anche presentatrice e organizzatrice di eventi di moda. Ieri, in occasione della Sagra dell’Uva, era qui a Rutigliano con un amico, rutiglianese. Erano circa le 22:00 quando ci ha chiamato per raccontarci quello che le era appena successo, dispiaciuta e anche alquanto risentita. Nicholl-Peace

Al parcheggio, nei pressi del palco, gli hanno chiesto chi fosse e l’amico l’ha presentata aggiungendo che lei voleva farsi una foto con il cantante. Questa richiesta è stata poi comunicata ai bodyguard che erano nell’area del palco. «I bodyguard hanno detto ok, fatela passare la ragazza» ci ha raccontato Nicholl. «Abbiamo aspettato, dopodiché sono tornati e ci hanno detto non dovete entrare da questo ingresso, ma dovete fare un strada impervia, una zona di campagna che era parallela al palco».

Arrivati nei pressi del palco Nicholl si è sentita dire «Eh… ma sai, bisogna vedere…». La persona con cui stavano parlando, comunque, le ha detto «Aspetta, che più tardi mi affaccio e ne parliamo». La fashion blogger ci ha raccontato che, mentre aspettavano, davanti a loro c’è stato un via vai di persone che sono entrate nel camper, improvvisato backstage, a farsi le foto con Max Gazzè.

«Io non sono -ci ha detto- una sfegatata di Max Gazzè, mi pace qualche canzone e mi sarebbe piaciuto scrivere qualche articolo, sempre in qualità di fashion blogger, sull’evento, su quello che avevo visto durante la festa dell’uva».

Insomma, prime le dicono che era possibile, poi “vediamo”, la fanno aspettare e alla fine niente ricevimento, niente foto col cantante. «Se la foto non volevano farmela la fare -ha chiosato Nicholl- potevano dirlo sin dal principio, sarei rimasta tranquillamente in piazza nella festa dove c’erano i gazebo dell’uva».

 

 

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