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Olympia pioggia condensa e sospensione, la partita migra da Rutigliano a Mola

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Non ricordiamo sia mai successo che una partita di basket migrasse, dopo la sospensione, da un paese all’altro, dal tensostatico di Rutigliano al palazzetto dello sport di Mola di Bari. Tutto fa esperienza, certo, fa storia, ma ci sono storie ed esperienze gloriose e altre molto meno gloriose e decisamente imbarazzanti.

E’ la storia di questa sera, che l’Olympia Club -gloriosa e antica squadra di basket rutiglianese- racconta dalla sua pagina facebook. Questo il comunicato: “UNA PARTITA..ITINERANTE! Causa impraticabilità del gommato del Tensostatico messo in ginocchio dalla pioggia - che già, nel riscaldamento, aveva causato diversi black-out-, il duo arbitrale, a fine 1Q sul punteggio di 19-22 in favore di Lecce, ha provveduto a sospendere l’incontro. Grazie alla disponibilità del presidente Losito (SSD Mola New Basket 2012) e della società avversaria, siamo riusciti a garantire la regolare disputa della gara trasferendoci al Pala “Pinto” olympia-sospesa-e-migrata-1di Mola di Bari”.

Quindi, al momento in cui scriviamo questa cronaca la “partita itinerante” è in corso di svolgimento ed è al suo secondo quarto. Si sta disputando la sesta giornata di campionato serie D playoff tra Polisportiva Olympia Club Rutigliano e lsb Lecce. Al tensostatico la partita è stata sospesa a fine primo quarto sul punteggio di 19-22 in favore degli ospiti.

Ora, le squadre molto spesso si imbattono nei problemi che crea la pioggia e la condensa sul campo di gioco del tensostatico, privo di areazione e anche privo di spogliatoi e servizi igienici annessi. Succede che, a causa della condensa, i giocatori scivolino in campo, possano farsi male. Per questo le partite spesso vengono sospese dagli arbitri e, nel caso di oggi, addirittura migrano, seduta stante, in altri comuni, più civilizzati sul piano delle strutture e attrezzature sportive.

In una situazione del genere, la proprietaria del tensostatico, l’amministrazione comunale, ha ultimamente imposto una tariffa oraria di 7 euro per il suo utilizzo. Ok, il prezzo sarebbe giusto se quella struttura fosse decente, efficiente, adeguata, con tutti i servizi annessi e connessi; se fosse, appunto, come civiltà vorrebbe. Ma così non è e non è più neanche gratis.

 

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